Bene, sul sito Scenarieconomici, sito schiettamente euroscettico, dove più volte sono state pubblicate idee contrarie alla moneta unica, si può trovare facilmente quello che sarebbe stato questo Piano B, ovvero il "ritorno ordinato alla sovranità monetaria". La serie di slide (vedi qui primo blocco - secondo blocco) ha come titolo: “Il Piano B per l’Italia nella sua interezza!”.
La numero 25 recita: “Segretezza o divulgazione?”, dove si legge che “il grado di riuscita del Piano B è in funzione del livello di segretezza e riservatezza che si riesce a mantenere in quanto la divulgazione anche parziale potrebbe pregiudicare l’efficacia operativa in caso di improvvisa adozione”. Se non rimaneva segreto, alle istituzioni e all'opinione pubblica, non avrebbe avuto successo.
Di conseguenza, per garantirne l'efficacia, poche persone avrebbero dovuto esserne al corrente. Poche persone riunite in una “Cabina di regia”, con l’istituzione di un “Comitato” ad hoc per la pianificazione delle procedure necessarie. Al Comitato avrebbero dovuto inoltre partecipare membri designati della Banca d’Italia, il ministero dell’Economia, il ministero dell’Industria (oggi Sviluppo economico), quello del Lavoro e quello degli Esteri, insieme alla Consob, al Nel e al Copasir.
Quello che si legge, più che un piano, è un modus operandi, che il think thank vicino a Savona aveva ipotizzato (lui figura tra coloro che hanno elaborato il Piano, anche se lo stesso sito ha precisato nei giorni scorsi che invece non è così). Savona si era detto sicuro, in diretta televisiva qualche anno fa a L’Infedele di Gad Lerner, che un tale piano fosse già stato pensato dall’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti e dalla Banca d’Italia. Benché non ne fosse l’autore diretto, e benché si sia sempre detto favorevole ad un ripensamento dell’Euro e non alla sua cancellazione se non come estrema ratio, comunque Savona ha partecipato a diverse conferenze e discussioni su come attuare il Piano B. Savona ha avuto legittime posizioni contrarie all’Euro, anche molto dure. Il gruppo di economisti a lui vicini ha esplicitamente spiegato come doveva funzionare la rottura dell’Euro e il ritorno dell’Italia ad una totale sovranità monetaria.
E nella prima bozza del contratto di governo, quella pubblicata da Huffington Post, Lega e Movimento 5 stelle parlavano chiaramente di ipotesi di uscita dell’Italia dall’Euro, anche se poi quella parte è stata modificata nella versione definitiva. Una discussione relativa all'uscita dall'Euro tra Savona, Lega e M5s è ovviamente avvenuta, ma è stato ritenuto inopportuno pubblicare quella parte, probabilmente, per evitare di agitare i mercati anzitempo con conseguenze difficili da prevedere. In un modo o nell'altro, il ministro che avrebbe potuto portare (in ipotesi, o in concreto) l'Italia fuori dall'Euro doveva essere Savona e nessun altro.
Di qui forse i dubbi di Mattarella sull'economista. Cosa sarebbe successo se i tentativi di cambiare le regole dell'euro dal di dentro non avessero soddisfatto a pieno i leader dei due partiti? A guardare le cose con ordine, la pubblicazione della prima bozza, l’idea di un piano segreto di uscita dall’Euro e un ministro che quel piano lo conosceva bene, pur ribadendo di non preferirlo in assoluto, non si può escludere che sia stata questa serie di elementi ad aver allarmato il Capo dello Stato. Scelta opinabile dal punto di vista politico, ma legittima dal punto di vista costituzionale.
Nel Piano B infatti si legge apertamente che questa opzione segreta sarebbe stata una rottura dei trattati europei, e il Presidente della Repubblica può opporsi ad una nomina che li metterebbe in discussione, come abbiamo appreso in queste ore.
Ma l’Italia potrebbe uscire dall’Euro per volontà politica, si legge ancora nel testo. Cosa che al momento manca per un argomento così complesso e con conseguenze al momento imprevedibili. Mattarella infatti ha ricordato che l’ipotesi di uscita dall’Euro non è stata oggetto della campagna elettorale. Ma al momento non è escluso che possa diventare oggetto della prossima. A quel punto, comunque vadano le cose, addio segretezza.