Chi uccide è un criminale. Nient'altro che un criminale.
Che compiano un assassinio in nome di Cristo, come è successo per molti anni, o in nome di Allah o di altri idioti pretesti, sempre criminali sono.
Come lo è Thomas Mair, un criminale di 52 anni che, a colpi di pistola e di pugnale, ha ucciso ieri, giovedì 16 giugno 2016, la deputata britannica Jo Cox.
Uccisa per strada al grido di “Britain First”, uno slogan che inneggia alla “liberazione della Gran Bretagna dall'Europa”, uno slogan che, adattato al nostro paese, conosciamo bene e sentiamo frequentemente.
Uno slogan che invita a proteggersi dagli “altri”, quegli “altri” che sono il problema della nostra crisi, della mancanza di lavoro, degli stupri, dei furti, dei rapimenti, dello spaccio di droga, del propagarsi della delinquenza.
Quello slogan della destra nazionalista, parole efficaci, capaci di catturare quel popolo povero di dati e di informazioni, più che di denaro. Quello slogan così capace di imprimere prima la paura, poi l'odio.
Quello slogan capace di portare alla logica della morte.
Uccidere per difendere le proprie idee, sparare e accoltellare una donna fino ad ammazzarla per la difesa del proprio paese.
Slogan che colpiscono quell'elettorato “malato”, debole mentalmente, ma assai forte e spietato quando impugna un'arma. Il massimo esempio della miseria umana, assai pericoloso, poiché vigliacco, forte con i deboli e debole con i forti. Un'elettorato, quello catturato con questa strategia di comunicazione, che è lo stesso cresciuto dal nazifascismo.
Una parte di popolo, piccola per ora, ma crescente in modo preoccupante, che si divide tra quelli che “io non sono razzista, però...”, e quelli che invece vanno fieri ed orgogliosi di essere fascisti, perchè “il fascismo ha portato l'asilo e mille altre forme di assistenza sociale...”.
Queste sagge conclusioni sono frutto di ambienti pilotati, di teste rasate e vuote, manovrate da criminali, che trovano soddisfazione nei loro seguaci, che li vedi spesso “impegnati” nelle curve di ultras di qualunque stadio, a fare il tifo per qualcosa che non guardano nemmeno. Perfetti semplici idioti.
Teste rasate e vuote che potrebbero “arredare” la libreria di casa con “Secondo Matteo – follia e coraggio per cambiare il paese”, un bestia-seller, un Mein Kampf del nuovo millennio.
Teste rasate e vuote, che si travestono, a volte, da gente apparentemente intelligente, vestite con sobrietà, con un taglio di capelli sobrio, con un'auto sobria, con una sobria vita di facciata dietro alla quale si nasconde una mente malata, capace di farsi rimbecillire da stolti ritornelli di “invasione”, di “extracomunitari”, di “irregolari”, di “70 € al giorno”, di “vita in albergo 5 stelle”, di “noi niente loro tutto” e di altre mille scemenze capaci di generare odio e violenza. E morti ammazzati.
“Britain First” è il messaggio della destra ultraconservatrice britannica, “Prima i nostri” è il messaggio della destra estrema italiana.
Chi ha intrapreso la propria battaglia tagliando teste agli “infedeli” usa la stessa arma per i loro adepti, il messaggio, la comunicazione è la stessa. E anche l'obiettivo è lo stesso “Baqiyah w a-Tamaddad”, cioè “rimanere e sopravvivere all'Occidente”. Anche l'Isis, quello che ci fa tanto orrore, usa la stessa strategia, ottenendo risultati voluti, cioè alimentare l'odio verso gli “altri” che, lo dico per quelle teste rasate vuote, quegli “altri”, per loro, siamo noi.
E adesso un saluto a te.
Ciao Jo, è vero ti ho conosciuta solo ora, e per questo non avrei mai voluto conoscerti.
Lo sapevo che c'eri, che lottavi contro la stupidità umana, contro l'intolleranza, la violenza, l'ignoranza.
E mi bastava quello, sapere che c'eri, anche se non conoscevo il tuo nome. Che non avrei mai voluto conoscere.
Ciao Jo, continua da dove sei nella tua missione, stai vicino a quei bambini di Save the Children che hai conosciuto. Continua ad occuparti dei popoli di Palestina, Pakistan, Kashmir e di tutti quelli oppressi come hai fatto in questi anni.
A quel 43% di persone del tuo paese che ti hanno voluto là, alla House of Commons (Camera dei Comuni), perchè ti occupassi della loro sorte e di quella dei tuoi connazionali, continua a tenerli aggiornati sul tuo impegno.
Avvicinati ai tuoi due bimbi ogni notte e dà loro un bacio, perchè lo aspettano, sempre, prima di addormentarsi e di sognare di avere avuto una mamma straordinaria, meravigliosa.
E di capire, al risveglio, che non era un sogno, ma la più vera e splendida realtà.
Ciao Jo, ogni tanto vieni anche da me.
©Roberto Roby Rossi