Signor ex ministro Salvini,
è da oltre un anno e mezzo che non c’è ora del giorno o della notte in cui non sia stato presente in trasmissioni tv, da Vespa alla D’Urso, dalla Gruber a la prova del cuoco a Bib Bum Bam, su tutti i giornali, politici e di gossip, per non parlare dei social. Ha avvertito la necessità di farci sapere cosa mangiava, di farci assistere a interminabili dirette dalla sagra della cipolla, dalla festa della porchetta, in cui dichiarava guerra all’Europa, alla Libia, al Medioriente, alla Francia , alla Germania, al Papa, ai gay, ai neri, alla Kamchatca da Cinisello Balsamo con due carrarmati. L’abbiamo vista baciare il rosario e insultare la chiesa, sputare sul tricolore e sventolare il tricolore, fidanzato, single, sul letto con la morosa, a casa col gattino, in mutande, in spiaggia con le cubiste, fino alla Waterloo del Papeete beach, dove in costume, tra un mohjto e una ballerina, ha fatto cadere il governo. L’abbiamo sentita , nel mese successivo, incolpare per la caduta del governo il Piddiiiih, i grillini, Berlusconi, i poteri forti, la CEI, l’Europa, Trump, la solita Merkel, Topolino, Uan, Cip e Ciop e il divino Otelma. E parlateci di Bibbiano, e Mattarella, e lo spread è un complotto comunista, e i magistrati sono zecche rosse. Poi è tornato Feltri a chiamarci terroni, e forse lei si è commosso ricordando i bei tempi, quando con Borghezio, la statuetta di Alberto da Giussano e le corna da Obelix, facendo il bagno nel Po’, cantavate ‘che puzza, arrivano i napoletani ‘.
Abbiamo sopportato tutto, signor ex Ministro. E va bene lo stesso. Però , signor ex Ministro, c’è una cosa che non sopporto più : sentire la sua indegna bugia su quanto lei sia ‘il nuovo‘. Perché , signor ex Ministro, dal 1993 lei, senza mai aver lavorato, è stato nell’ordine e ininterrottamente :
- consigliere comunale di Milano
- parlamentare europeo
- Senatore
- Ministro dell’interno
- Vicepresidente del consiglio
Il tutto, per la modica cifra di 2,5 MILIONI di euro di STIPENDI pubblici.
E va bene, signor ex Ministro, lei ha percepito regolarmente l’indennità prevista dalla legge. Però , mi consenta: smetta di parlarci di casta, come se lei fosse un francescano scalzo, che della politica e dei suoi privilegi non sa nulla.
Smetta di insultare le tante persone che la politica la fanno con serietà e passione e magari gratis, come tanti di noi. Poi, se insieme ai suoi ‘giornalisti’ e al suo staff di comunicazione, vuole continuare a chiamare comunista, zecca, idiota, chiunque non la pensi come lei, o a darci dei terroni, faccia pure: una risata fa sempre bene, e ultimamente ridiamo assai di più .
Angela D’Alto. Terrona
(Lettera aperta a Salvini di Angela D’ALTO, vicesindaco di Monte San Giacomo / SALERNO)