Bandiagara: capoluogo dei Pays Dogon
5/6 ore di camminata al giorno su e giù per la falesia
La tappa ultima è qui, ai piedi della maestosa falesia, un costone roccioso che attraversa il Sahel per circa 150 km. e che si erge fino a 250 mt. di altitudine.
E proprio lì, sopra e sotto, vive l’affascinante popolo dei dogon. È gente, questa, legata ancora fortemente ad una cultura tribale, dove il tempo è scandito secondo antichissime tradizioni, fatte di arte e di architetture uniche al mondo.
Entreremo nei villaggi, impareremo a conoscere la loro storia, la loro quotidianità, fatta di lavoro e di sacrifici, fatta di stenti, quelli della sete, della fame, della malattia.
Con Mabò, riconosciuto come la migliore guida dogon, organizziamo le giornate. Prima regola, imprescindibile, è che i Pays Dogon vanno visitati a piedi, per un programma che prevede 5 giorni di trekking, ogni giorno 5/6 ore di camminata, su e giù per la falesia, arrampicandosi anche con le mani.
Le tappe del primo giorno sono Kani Bonzon, il villaggio gemellato con il comune di Podenzano, poi Kani Kombolè e Bankass, per visitare i villaggi di Guarì e di Gani Da, per giungere a Nampanà, dove Ali 2000 ha un pozzo in costruzione, mentre quelli di Tounkanà e di Darsalam, che incontreremo a poca distanza, sono ormai terminati.
Ultima tappa, dopo una bella scarpinata sotto un sole cocente, è Barikalà, dove Ali 2000 ha un altro pozzo in costruzione.
©Roberto Roby Rossi
Visualizzazioni: 1186